Il parsec
vuole una retta
che curva nella gravità,

il sogno della luce
sfugge al tatto,

(contemplator enim cum solis lumina cumque
inserti fundunt radii per opaca domorum)*

c’è oscuro silenzio
tra nebulose e stelle
che non scaldano più.

Si dilata
un grande freddo
nell’espansione veloce:
mito di morte
che s’attende.

Sospesi si resta.
Sospesi si fluttua.

Sospesi…
nel percorso del tempo.

*Lucrezio. De rerum natura, lib.II vv. 114-115.

“Ogni volta che un raggio di sole penetra nelle nostre case diffonde la sua luce nell’oscurità” libera traduzione di Milo De Angelis. Forse Piero della Francesca, nella sua Madonna di Senigallia, dipingendo il pulviscolo atmosferico, aveva letto il De rerum natura di Lucrezio? (scoperto poco prima, nel 1417, forse nel monastero di Fulda, in Germania)

Immagine: un’opera di Stefano Paci

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