Questo libro è un viaggio, un viaggio nella realtà vegetale e insieme una finestra su un mondo fantastico. Sempre reale, comunque. Qui sta la differenza con le meno affascinanti metafisiche delle piante. Le piante, dice Stefano Mancuso, sono costruite su un modello totalmente diverso dal nostro. “Vere e proprie reti viventi, capaci di sopravvivere a eventi catastrofici senza perdere di funzionalità, le piante sono organismi molto più resistenti e moderni degli animali”. I saggi raccolti in questo libro lo dimostrano. Parlano di capacità mimetiche sorprendenti, di grande sensibilità pure nella loro immobilità, di una conformazione “democratica” che smentisce chi parla di una natura prettamente gerarchica, (la legge della giungla, una banale stupidaggine). Questi percorsi sono dei racconti che ci portano indietro nel tempo, per comprendere anche i viaggi delle piante, ma anche avanti nel tempo, ad esempio con la progettazione e costruzione dei plantoidi, un’idea visionaria realizzata da Stefano Mancuso e Barbara Mazzolai, che unisce botanica e robotica, oggi utilizzata per mappare inquinamenti radioattivi o chimici, attacchi terroristici, campi minati e inoltre per l’esplorazione spaziale, le ricerche minerarie e petrolifere, le bonifiche speciali, l’agricoltura 2.0. Dunque non si tratta soltanto di un affascinante viaggio nel mondo delle piante, ma anche di una sorprendente “altra educazione” nel nostro rapporto con il mondo che ci circonda. Il libro si chiude con delle considerazioni sull’acqua, una risorsa fondamentale per la vita, che tuttavia è al 97 per cento salata, dunque inutilizzabile per le piante, l’agricoltura e l’industria. Eppure anche qui si può progettare, nell’ottica di una nostra sopravvivenza come specie e nello stesso tempo salvaguardare il pianeta. Davvero sorprendente. E come da ogni viaggio, possiamo ricavarne informazioni estremamente utili, senza contare l’affinamento della nostra sensibilità. “Se vogliamo migliorare la nostra vita non possiamo fare a meno di ispirarci al mondo vegetale”, conclude la presentazione nella bandella del libro. Ed è vero. Ogni saggio di questa opera suggerisce una idea della vita più cooperativa, e più in sintonia con l’ambiente che ci ha permesso di crescere. Infine, tutte quelle piante potrebbero diventare, come è scritto nel penultimo capitolo, le nostre compagne di viaggio nello spazio.
Stefano Mancuso, Plant revolution. Giunti 2017 24 euro
dello stesso autore, insieme a Alessandra Viola, Verde brillante. sensibilità e intelligenza del mondo vegetale. Giunti, 2013