11 gennaio 2025 

Distesa desolata coperta da ligâra ¹. Sopravvive solo qualche ciuffo di piante amiche della sabbia, sbiadito verde sperduto nella spiaggia (di Torrette di Fano).

Desolati in inverno pure gli edifici costruiti sul retrospiaggia. 

Siepi di pittosporo e il fico degli Ottentotti in quei giardini; entrambe specie lontane dalla terra madre, convenute la prima dall’Estremo Oriente (coltivata per la sua resistenza ai venti marini), la seconda dal Sudafrica (altrettanto resistente e coltivata per il vivace colore viola dei fiori). Mentre il pittosporo sa stare al loro posto, il fico degli Ottentotti, striscia, si allunga oltre i muretti. Dai giardini alla spiaggia il passo è breve.

C’è del verde vivo sui balconi di un hotel. Sono piante che non appassiscono, di plastica. Altrettanto  squillante il verde in un giardino: un prato artificiale [foto 1]. Quelli accanto accolgono il Pancratium maritimum, chiamato volgarmente in tanti modi: giglio di mare, giglio marino comune,  giglio delle sabbie, pancrazio marittimo,  narciso marino; anche se diversi nomi fanno riferimento al giglio, non lo è: appartiene alla famiglia delle Amaryllidaceae, la stessa dei narcisi; come questi, nel fiore è presente una paracorolla  [foto 2]. 

Nella bella stagione i pancrazi marittimi presenti nella parte più interna della spiaggia condividono il loro spazio vitale con il turismo balneare. Crescono sulla sabbia lambita dai mezzi meccanici che spianano, vagliano, fresano [foto 3]; forse è per questo che ce ne sono di più nei giardini confinanti con l’arenile. 

Altre erbe hanno difficoltà a svilupparsi nel suolo sabbioso mentre i pancrazi marittimi, che resistono bene all’aria pregna di salsedine, ad un’arsura spietata ², in questi giardini hanno trovato un luogo ospitale. 

Sono piante perenni, per resistere all’aggressione dell’inverno, molte hanno perso gran parte della parte aerea. Si nota lo stridore tra l’immutabile ordine del prato artificiale e l’aspetto dimesso dei pancrazi marittimi: foglie nastriformi strapazzate dai freddi venti marini.

Intorno, sparsi a terra, i loro semi neri  [foto 4]. 

Avvolti in una teca sugherosa, i leggeri semi del Pancrazio marittimo sono fatti per galleggiare [foto 5]. Se raggiunti dalle onde durante le mareggiate, vengono trasportati dalle correnti marine nelle loro barchette di sughero e possono intraprendere un lungo viaggio; vanno alla ricerca di nuovi lidi in cui germogliare. Non sarà facile trovare arenili disposti ad accoglierli, non sacrificati completamente all’industria turistica. 

Mentre per i semi sparsi all’interno di questi muri di cinta la vita sarà meno perigliosa, più sedentaria; potranno germogliare accanto alla pianta madre: ecco perché in alcuni di questi giardini c’è una concentrazione notevole di pancrazi marittimi [foto 6].

Nella bella stagione (da luglio a tutto settembre) emergeranno fiori bianchi di notevoli dimensione. Apparentemente delicati, in realtà capaci di resistere al torrido solleone, alla carenza di acqua [foto 7 e 8]. Per i pancrazi che fioriscono in spiaggia, nella bolgia estiva, sono altri i pericoli: mani predatrici e piedi distratti [foto 9]; mentre quelli protetti dai muri di cinta non avranno timore a mettersi in mostra.

Il ciclo di vita dei pancrazi accompagna lo scorrere delle stagioni, elargendo d’estate eleganza e profumo. I prati artificiale no, solo monotonia. 

Note

¹ Il termine dialettale fanese “ligâra “ indica materiale detritico organico che viene gettato sulla spiaggia da moti ondosi più o meno violenti

² Il nome del genere “Pancratium” deriva dal greco: ‘pan‘ (tutto) e ‘cratys‘ (potente, forte), probabilmente alludendo alla capacità della pianta di resistere alle estreme condizioni dell’habitat costituito da sabbie molto aride e salmastre

Didascalie foto:

1 – Prato artificiale, giardino di Torrette (Fano), 11 gennaio 2025

2 – Pancrazio marittimo, spiaggia di Torrette (Fano), 18 settembre 2021

3 – Pancrazio marittimo, spiaggia di Torrette (Fano), 24 luglio 2020

4 – Pancrazio marittimo, giardino di Torrette (Fano), 11 gennaio 2025. I semi sparsi a terra.

5 – Pancrazio marittimo, spiaggia di Torrette (Fano), 11 gennaio 2024. I semi sparsi a terra. 

6 – Numerosi pancrazi marittimi in un giardino di Torrette (Fano), 11 gennaio 2025

7 – Pancrazio marittimo, spiaggia di Torrette (Fano), 27 luglio 2021

8 – Pancrazio marittimo, spiaggia di Torrette (Fano), 11 luglio 2023

9 – Pancrazio marittimo, spiaggia di Torrette (Fano), 23 luglio 2017

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