Bisogna riconoscere che Stefan Klein, l’autore di Il tempo. La sostanza di cui è fatta la vita, scrive molto bene: accompagna il lettore lungo percorsi che indubbiamente interessano tutti, e per facilitare il cammino ha suddiviso le tappe in tanti brevi paragrafi, ognuno con un titolo che non può non incuriosire, ecco degli esempi: Che cosa accade quando non accade niente, Persino i fiori conoscono il tempo, Un’orchestra sotto la calotta cranica, La coscienza è irrimediabilmente in ritardo, Siamo noi gli architetti della nostra memoria, etc.
La parte del libro dedicata ad una riflessione sul tempo nella Fisica è minima rispetto al vero contenuto del libro, cioè una indagine sul tempo interno. “Molti degli eventi che si verificano nel nostro organismo si sottraggono alla coscienza … Se dovessimo conoscere costantemente i dati delle centinaia di migliaia di reazioni biochimiche che avvengono da qualche parte nel nostro corpo, perderemmo la ragione”. Anche la memoria non è poi una buona archivista. “Quando un’esperienza diventa ricordo si trasforma. Essa viene fatta a pezzi. Il cervello memorizza però non solo i singoli frammenti, ma anche il modo in cui sono connessi”. L’ippocampo serve chiaramente a preparare questa codificazione. “Perciò anche in un cervello integro la memoria è piena di lacune. Manca la maggior parte dei pezzi del puzzle, i quali non sono mai esistiti … il cervello integra con disinvoltura i dati mancanti, e quando mancano indizi plausibili, li trova con facilità”.
Insomma il tempo che percepiamo noi ha una vita propria rispetto al tempo della fisica. Del resto il tempo dipende da come un osservatore si muove rispetto a ciò che vede. Non esiste un orologio centrale per tutti. Inoltre. ai confini della fisica, anche il tempo sembra svanire. “Nessuno sa come ci si dovrebbe rappresentare un tale mondo senza tempo”. Domande affascinanti, inquietanti. Stefan Klein dedica l’ultima parte del libro al secondo sottotitolo: Istruzioni per l’uso. In effetti questa sezione è una guida per diventare padroni del nostro tempo, ma qui le considerazioni diventano meno interessanti, forse in questo campo la filosofia ha elaborato ragionamenti più raffinati e profondi. Comunque il libro è senza dubbio molto interessante e potrebbe essere utilmente abbinato al volume di Richard A. Muller Adesso. La nuova fisica del tempo … ma di questo, alla prossima recensione.
Stefan Klein, Il tempo. La sostanza di cui è fatta la vita. Bollati Boringhieri 2015. Euro 22