“Il sentiero delle stelle” [Piemme, 2014] è il primo romanzo di Amy Brill.
- Hannah Price è una giovane donna, di giorno fa la bibliotecaria e di notte nella terrazza sul tetto della sua casa scruta il cielo con il telescopio del padre, banchiere con la passione per l’astronomia, alla ricerca di una cometa da scoprire.
“George aveva ragione: aveva più probabilità di scoprire lei una cometa della maggioranza delle persone, e ciò a dispetto dei limiti del telescopio di cui disponeva a casa. Sì, se lo sentiva dentro: una vagabonda ammantata di luce stellare che si nascondeva fra i milioni di stelle appena osservate. Se avesse continuato a guardare abbastanza a lungo, l’avrebbe scoperta. Era solo questione di tempo.”
Accetta come allievo Isaac Martin, un giovane marinaio di colore proveniente dalle Isole Azzorre, che per avanzare nella sua professione vorrebbe apprendere le nozioni di matematica e di astronomia utili per orientarsi durante la navigazione. Hannah scorge in quell’allievo la sua stessa curiosità e lo stesso desiderio di superare i confini della propria condizione attraverso la conoscenza. Hannah e Isaac vedranno germogliare l’amore che sconvolgerà le loro vite, essendo all’epoca impensabile una vicenda d’amore tra una giovane donna bianca e un marinaio di colore.
“«E perché cercate comete? »
Hannah fece una pausa, come spiegare la struggente bellezza di quelle frecce fiammeggianti che attraversavano l’universo seguendo le loro particolarissime rotte, inspiegabili eppure prevedibili? Se fosse riuscita ad avvistarne una, a mapparla, a comprenderne la geometria e il gioco della gravità, a studiare gli elementi che concorrevano a influenzarle il corso, avrebbe potuto aprire chissà quante porte e farne scaturire chissà quante idee.”
Hannah riuscirà a scoprirà per prima una cometa, che porterà il suo nome. Questa scoperta le permetterà di vincere la medaglia d’oro assegnata dal Re di Danimarca e di dare una svolta alla sua vita, di uscire dalla sfera domestica ed acquistare un’indipendenza impensabile nella comunità quacchera dell’Isola di Nantucket, in cui le donne venivano relegate a ruoli marginali.
Nantucket sulla costa orientale degli Stati Uniti d’America, è la stessa isola che ha ispirato altri romanzi. Dal suo porto salpò il Pequod, la nave del romanzo Moby Dick di Herman Melville. Non a caso il giovane marinaio Isaac Martin, che ruberà il cuore alla protagonista, è un marinaio di una baleniera.
Il romanzo si svolge per buona parte in questa isola “letteraria” che proprio in quegli anni, da isola che vive di caccia alle balene si trasformerà in un’importante località turistica.
Anche se è una storia inventata, il romanzo “Il sentiero delle stelle” è ispirato alla figura di Maria Mitchell, astronoma americana del XIX secolo che scoprì una cometa (la cometa di Miss Mitchell) e che vinse la medaglia d’oro che il re Federico VI di Danimarca offriva ad ogni primo scopritore di una “cometa telescopica” (troppo debole per essere vista ad occhio nudo). Per l’assegnazione di quella medaglia ci fu un temporaneo problema di priorità, in quanto l’astronomo italiano Francesco de Vico (direttore dell’Osservatorio del Collegio Romano e scopritore di altre 6 comete) aveva scoperto la stessa cometa due giorni dopo, ma l’aveva segnalata prima. Il premio verrà assegnato (nel 1848) all’astronoma dilettante americana. Maria Mitchell ebbe il coraggio di affermare la sua competenza in un’epoca in cui nella comunità scientifica non c’era spazio per le donne.
A parte la storia romantica completamente inventata, Amy Brill – attraverso un accurato lavoro di ricerca storica – ha riportato nel romanzo diversi dettagli della vita di Maria Mitchell: l’ambientazione (l’astronoma americana visse veramente a Nantucket), la comunità religiosa, l’incontro avvenuto a Firenze con la famosa matematica Mary Somerville.
Tra le righe del romanzo si possono intravedere i progressi compiuti dalla scienza astronomica a metà del XIX secolo (lo studio di comete e nebulose, la scoperta dell’8° anello di Saturno, le prime ipotesi sull’esistenza di un pianeta al di là di Urano).
Didascalia foto:
Maria Mitchell (Dipinto di H. Dasell, 1851)