“Il Bosco risonante” è un progetto di “Pesaro Capitale della Cultura 2024” che ha per protagonisti gli alberi (monumentali e non). 

Nel 2023 sono stati selezionate 33 alberi della provincia di Pesaro e Urbino. Sotto il coordinamento di Lucia Ferrati – presidente di “Le voci dei libri” di Pesaro -, nove naturalisti ed uno storico hanno scritto i testi, sotto forma di monologhi, che ne descrivono le caratteristiche botaniche e la storia naturale e umana cui queste piante hanno assistito durante il corso della loro lunga vita. 

I lettori dell’Associazione “Le voci dei libri” hanno così potuto dar loro voce; voce che può essere ascoltata attraverso un’installazione audio, fisica e digitale (un QR Code) posta su leggii segnaletici collocati nelle vicinanze degli alberi.

Ho dedicato diverse mattinate del mese di maggio ad accompagnare il posatore di leggii segnaletici agli alberi monumentali.

Il posatore aveva a disposizione le coordinate e grazie al navigatore riusciva a giungere nei pressi dell’albero, ma per individuare l’esemplare e scegliere dove collocare il leggio occorreva la presenza di uno dei naturalisti del gruppo che aveva selezionato gli alberi – in alcuni casi anche di un tecnico comunale o dei proprietari. Non sempre tutto è filato liscio, ci sono state delle difficoltà, ad esempio la mancanza di rete disponibile che impediva di comunicare con il posatore, come è accaduto per il Tasso di Fonte Avellana o per la Roverella di Ca’Bargello sulle pendici del monte Paganuccio, o il suo imboccare strade di montagna dissestate, come è accaduto per raggiungere il Faggio sul monte Nerone. Oppure, visto che la mancanza di frequentatori ha prodotto la chiusura del sentiero sulla riva del fiume Metauro che passava accanto al Pioppo nero di Madonna Ponte, il doversi fare strada attraverso un “mare” di canne del Reno.

Ora che i leggii segnaletici sono stati collocati, il visitatore giunto sotto l’ombra dell’albero potrà collegarsi con il sito web utilizzando lo scanner del proprio smartphone e leggere il monologo o, meglio ancora, ascoltarlo (scaricando la prima volta l’App Sound Cloud). Potrà così instaurare un rapporto più profondo con l’albero.

A completamento del progetto, dal 31 maggio al 6 settembre, otto dei 33 alberi protagonisti de ‘il Bosco risonante’, diventeranno ‘luoghi ospiti’ di altrettanti eventi live con incontri, concerti, letture, e laboratori. 

Didascalie foto:

1 – Leggio segnaletico presso l’Olmo campestre di Casa Archilei, Fano

2 – Leggio segnaletico presso il Faggio a Casciaia, monte Nerone

3 – Leggio segnaletico presso la Roverella di S. Maria della Valle, Fossombrone

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