25 febbraio 2022, ore 7,34
Una femmina, un’altra femmina, un maschio, a distanza di pochi secondi l’uno dall’altro i tre caprioli percorrono il sentiero passando davanti alla fototrappola fissata ad un pioppo.
Oltre che per la diversa forma dello specchio anale – le femmine presentano anche la (falsa) coda -, il maschio è riconoscibile per la presenza di palchi.
Il sentiero corre parallelamente alla recinzione, al di là c’è la riva del Metauro; ma quella recinzione non rappresenta un ostacolo per i caprioli, attraverso un varco, uno alla volta, si portano al di là della recinzione, nella golena fluviale.
Il maschio dovrà fare un po’ più di attenzione, la scorsa estate proprio su questo sentiero la mia fototrappola ne ha ripreso uno con i palchi incastrati tra le maglie della rete; aveva faticato non poco per liberarsi.
I palchi del capriolo che la mia fototrappola riprende oggi non sono le stanghe scure osservate allora. Caduti a novembre, i nuovi palchi sono ricoperti di “velluto” (rivestimento cutaneo molto vascolarizzato).
28 febbraio 2022, ore 7,02
La fototrappola – che ho spostato di una cinquantina di metri – rileva nuovamente tre caprioli sul sentiero: due femmine ed un maschio. E’ probabile che sia lo stesso gruppo della volta scorsa. Sembra confermata l’organizzazione matriarcale, anche ora è una femmina a guidare il gruppo; l’altra potrebbe essere sua figlia partorita lo scorso anno – almeno questo penso di cogliere osservando il suo sguardo inesperto delle cose del mondo.
Col pensiero vado al 15 giugno dello scorso anno, quando la mia fototrappola su questo stesso sentiero aveva colto una femmina di capriolo insieme al suo cucciolo; l’obiettivo aveva ripreso anche il momento in cui la madre leccava amorevolmente la pelliccia del suo cucciolo; le due femmine di oggi potrebbero essere loro.
Rispetto a tre giorni fa qualcosa è cambiato: il maschio sta perdendo il velluto che ricopriva i palchi. Brandelli di velluto penzolano dalle stanghe, rosse del sangue che le sporca.
Col velluto sbrindellato il maschio si avvicina alla femmina che guida il gruppo e l’annusa. Lei, forse per evitare le “avances”, si sposta sull’altro lato del sentiero finendo a ridosso della fototrappola. Decide di scappare – forse ha percepito che la fototrappola si è attivata -, contemporaneamente fugge l’altra femmina; il maschio si trattiene un poco poi le segue.
Didascalie foto:
1 – I palchi ricoperti di velluto di un capriolo, 2 marzo 2021
2 – Capriolo maschio, 23 giugno 2021
3 – Capriolo femmina con il cucciolo, 15 giugno 2021
4 e 5 – I palchi del capriolo stanno perdendo il velluto, 28 febbraio 2022
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