13 aprile 2022

Sull’isolotto riposano i germani reali e le ultime alzavole non ancora partite per i luoghi di nidificazione; assistono (senza interesse) ai “soliti” inseguimenti tra folaghe. 

Zampe lobate che calpestano la superficie acquatica per decine di metri sollevando vistosi spruzzi.

La vegetazione palustre che circonda lo specchio d’acqua nasconde i nidi di folaghe e la parte centrale dello stagno non è occupata, come in inverno, dai loro piumaggi neri.

Ora per loro attraversare le acque aperte dello stagno significa oltrepassare invisibili confini di proprietà ed essere scacciate.

Capita che scappando una folaga finisca all’interno di un’altra “proprietà” e passi da un inseguitore ad un altro.

Dal capanno ornitologico in cui mi trovo s’intravede un nido dietro ad una cortina di cannucce di palude.

La settimana scorsa avevo assistito alla sua costruzione: una folaga trasportava col becco dei frammenti vegetali, il partner presente nel nido li sistemava. Ora è completato, mentre una cova sull’alta zattera galleggiante, l’altra cerca cibo nelle acque circostanti; la vedo allontanare un gruppetto di folaghe “single” che si erano portate troppo vicino; in questo caso non c’è stato bisogno di inseguirle, al suo avvicinarsi minaccioso si sono trasferite nella parte di riva libera dalla vegetazione palustre (terra di nessuno).

Dopo un po’ la folaga che cova si alza, lascia il nido,  anche lei si mette a cercare cibo nelle acque libere circostanti; il partner senza fretta gli dà il cambio, raggiunge il nido, ma prima di accovacciarsi dà una sistemata, aggiungendo materiale vegetale. 

Intanto il lato opposto dello specchio d’acqua è attraversato da due folaghe che si rincorrono sulla superficie.

Mi sposto in un altro capanno che si affaccia su un piccolo stagno. Qui ad inseguirsi (sulle rive) sono altri rallidi, gallinelle d’acqua, anche loro per la riproduzione si sono spartite lo specchio d’acqua.  

Un tuffetto pesca immergendosi senza essere coinvolto in queste lotte; ha già assunto l’abito nuziale. 

Lo scorso anno una coppia di tuffetti ha nidificato tra i rovi che bordano il lato della riva opposto al capanno, costruendo il nido galleggiante ancorato a dei rami. 

Punto il binocolo in quella direzione e nella penombra di quell’intrico di rami spinosi, per un attimo, vedo un rallide diverso dal solito camminare sui rami protesi sull’acqua.   

Le folaghe e le gallinelle d’acqua sono presenti durante tutto l’anno e frequentando le acque aperte sono facilmente osservabili, molto elusivi sono invece gli altri rallidi eventualmente presenti (Porciglione, Voltolino, ecc.), rimangono ben nascosti tra la densa vegetazione e raramente escono allo scoperto.

Insisto a controllare quel tratto di riva e la mia perseveranza viene premiata. Il furtivo abitante di quegli ambienti ristretti esce allo scoperto nell’angolo che confina con il tratto erboso, restando al margine della fitta  vegetazione, pronto a rifugiarvisi e a scomparire.

E’ una Schiribilla, una femmina; a differenza della Folaga e della Gallinella d’acqua che non presentano dimorfismo sessuale, maschi e femmine di questa specie di rallidi hanno un diverso piumaggio (il maschio ha le parti inferiori  grigio-blu, la femmina color camoscio). 

Lei, che preferisce restare “rinchiusa” tra la vegetazione palustre, è uscita nell’ambiente aperto e luminoso da cui giunge il gracidare delle rane. Si trattiene tra le basse piante di Menta acquatica; allungando il collo sull’acqua affonda il becco e mangia con avidità. 

Posso  osservare i particolari del suo piumaggio, l’accenno di bluastro nella faccia, la gola bianca, i vessilli chiari sul dorso marrone ed il rosso alla base del becco.

Questa specie è estremamente schiva, tra i rallidi è la più incline a trattenersi nel folto della vegetazione che circonda gli ambienti umidi. Di rado esce allo scoperto e di solito accade nelle ore crepuscolari. 

Pur essendo una specie migratrice, raramente la si vede in volo, gli spostamenti avvengono di notte. E’ così difficile da osservare – viene localizzata principalmente dal verso -, che la sua distribuzione in Europa non è ben definita.

Didascalie foto:

da 1 a 3 – Lotte tra folaghe per la difesa del territorio riproduttivo, Stagno Urbani, aprile 2022

4 – Nido di Folaga, Stagno Urbani, 13 aprile 2022

5 – Folaga che sistema il nido, Stagno Urbani, 13 aprile 2022

6 – Tuffetto in livrea nuziale

7 e 8 – Schiribilla femmina, Stagno Urbani, 13 aprile 2022

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