Una grossa costruzione incompiuta sul pendio della collina. Scritte sulle sue pareti.
I veri vandali coloro che hanno approvato quelle cubature.
Per non parlare della zona industriale, laggiù nella vallata del Metauro.
Cerco altre vedute, altri scorci.
Alberi scheletrici dispersi nei campi lavorati.
Ombre che, a poche settimane dal solstizio, si allungano anche in tarda mattinata.
Siepi di tamerici, a ricordare la vicinanza del mare.
Sul suo azzurro si affaccia la finestra di un rudere.
Al di là dei campi arati, i monti tornati ad indossare l’abito invernale.
Contro uno di quelli (il Monte Nerone) si staglia la chiesetta di Sant’Angelo in Ferriano ed i suoi cipressi.
Le bacche bluastre del Prugnolo (che dopo le prime gelate hanno perduto l’acidulo).
Quei rami, ingannati da una prima parte mite dell’autunno, ospitano pure fiori che dovevano comparire a fine inverno.
Vessilli bianchi che non troveranno insetti da attirare.
30 novembre 2021
Didascalie foto:
1 – Campagna di Caminate (Fano)
2 – Rudere
3 – Monte Catria imbiancato, visto da Caminate, 30 novembre 2021
4 – Chiesetta di Sant’Angelo in Ferriano e (sullo sfondo) il Monte Nerone
5 – Prugnolo con frutti e fiori, 30 novembre 2021