Come avviene la ricerca di intelligenza extraterrestre (o SETI, Search for Extraterrestrial Intelligence)? Potranno arrivare fino a noi dei segnali provenienti dallo spazio profondo?
Ci sono tante considerazioni da fare e questo libro le affronta in modo interdisciplinare e da punti di vista diversi. Il curatore, Jim Al-Khalili, docente di fisica teorica e straordinario comunicatore, ha riunito una ventina di scienziati e studiosi per spiegare tutti gli aspetti della questione. Ne è uscito un volume davvero notevole, una introduzione chiara e articolata, sebbene sintetica, a tutte le ricerche in corso, con le rispettive problematiche e anche con tutte le considerazioni affascinanti che ognuno si sta ponendo. Ci sono astronomi, astrobiologi, esperti di UFO, psicologi, esperti di intelligenze artificiali, geologi, matematici, genetisti, zoologi, e non mancano capitoli dedicati alla letteratura di fantascienza e ai film di fantascienza. C’è chi è ottimista per la ricerca e chi, come Mattew Cobb, spiega perché le civiltà aliene sono improbabili. E chi si chiede: saranno come noi? O avranno fatto scelte evolutive diverse?
Resta comunque senza risposta la domanda di Enrico Fermi: dove sono? Senza contare la relatività di tempi e spazi. Magari certi messaggi impiegano secoli per arrivare, e forse molto di più. Un messaggio partito quando c’era Galileo potrebbe arrivare oggi. Perché l’universo è enorme. E allora il personaggio di un film si chiede: se ci fossimo solo noi, non sarebbe una gran spreco di spazio? Eh sì, è vero. Però ci vogliono le prove.
Questa raccolta di saggi aiuta senza dubbio a formarsi un’opinione, anzi più di una. E serve a prestare attenzione a cose che ci sembrano lontane ma in realtà sono più vicine di quanto crediamo, perché non esiste soltanto la precarietà della vita terrestre, della vita di ogni giorno, con tutti i suoi problemi, e l’odio criminale verso i propri simili che sembra nutrire i sapiens, la specie dominante, ma esiste una precarietà molto più inquietante. Ricordate l’inizio della Guida galattica per autostoppisti? C’era chi si preoccupava per la demolizione della sua casa, e chi invece per una scomparsa molto più grande, quella del pianeta Terra. Che è l’unico pianeta che abbiamo, meglio cercare di conservarlo.
Alieni. C’è qualcuno là fuori? a cura di Jim Al-Khalili. Bollati Boringhieri 2017. Euro 22