12 dicembre 2024

Del saltimpalo maschio posato su di un rovo spicca il petto arancione ed il capo nero.

Su un altro ramo, a breve distanza, una femmina; meno vistoso il suo piumaggio, spettinato dal vento.

Posati sulla recinzione della vecchia pista di rullaggio, che da anni non vede transitare aerei: pispole, verdoni, cardellini, un beccamoschino.

E, ancora, un occhiocotto sui rami che assediano i vecchi hangar dismessi. L’azzurro dietro di lui è attraversato dal braccio di una gru: la vecchia casa del custode del campo d’aviazione di Fano sta per essere trasformata nella casa del futuro parco urbano. 

Un codirosso spazzacamino mostra il suo piumaggio ardesia e le timoniere arancioni dalla sommità di un cartello. 

Quel palo regge due cartelli: uno, stradale, di divieto di accesso, più in basso l’altro, di divieto di caccia. Anche nella mia visita precedente, mentre osservavo una cornacchia grigia, l’ho vista posarsi accanto ad un cartello di divieto di caccia.

Nel posarsi dei pennuti sopra o accanto a quei cartelli voglio leggerci un significato: quest’area aperta della pianura costiera fanese la vogliono senza fucili puntati su di loro e senza disturbo – fino a pochi anni fa in questi prati si praticava l’attività venatoria e le automobili erano libere di percorrere le stradine dell’ex aeroporto militare (distrutto dai tedeschi dopo l’8 settembre). 

In lontananza si alza una nuvola di fumo; camion, ruspe e tute arancioni degli operai: è il cantiere per la realizzazione della pista ciclabile; una striscia larga cinque metri che taglia il prato in nome della mobilità dolce, sostenibile.

Il popolo alato la apprezzerà? Bah!

Il codirosso spazzacamino con un breve volo lascia il cartello e scende nel prato. Tra quelle erbe dicembrine riesce a trovare qualcosa da mangiare.

Quei fili d’erba mi fanno venire in mente il calpestio massiccio dei prati al di là della recinzione, previsto per l’inizio della prossima estate. Per l’evento musicale si attendono dai 20000 ai 40000 giovani. Due giornate, da metà pomeriggio fino a tarda notte, di musica techno e house – ma che cos’è la musica house? Il brutto (o il bello?) è che non lo voglio neppure sapere.

L’aeroporto come una enorme discoteca all’aperto”: con questi toni trionfalistici l’articolo di un giornale locale ha annunciato l’evento; ha poi proseguito: “Il Comune ha sposato subito e con entusiasmo l’idea”. 

Cosa ho da ridire? in fondo non è un prato di montagna incontaminato, fa parte di un’area aeroportuale, che comprende, oltre alla pista d’atterraggio, dei terreni messi a coltura. 

È un’area che consideriamo particolarmente adatta ad ospitare l’evento” ha dichiarato un assessore comunale, ed io che, anziché 40000 paia di piedi umani, la consideravo adatta ad ospitare pavoncelle, pivieri dorati (li ho osservati le volte scorse) e, durante il periodo di nidificazione, allodole e calandrelle.

Per non parlare dei copertoni delle auto dei partecipanti alla manifestazione: “Abbiamo già studiato l’area parcheggi, non c’è limite di spazio“, ha fatto presente l’amministratore dell’area aeroportuale. 

“Sarà un momento di forte impatto per il turismo e l’economia locale” ha dichiarato l’assessore, ed io che vado a pensare ad altri impatti! 

La mia visione – non solo di quest’area ma del mondo – deve essere senz’altro limitata, visto che le frasi comparse sui giornali, “evento che porterà in città alcuni dei migliori dj del mondo”, “muoverà un giro d’affari di circa 5-6 milioni di euro” non suscitano in me alcun entusiasmo. 

Una manifestazione che altre città della costa, come Riccione e Pesaro, non si farebbero sfuggire” ha dichiarato l’assessore, “Per Fano è un’opportunità straordinaria” ha rimarcato un altro amministratore pubblico; pensate! io quella opportunità me la sarei lasciata sfuggire – seguendo questa mia visione angusta non ci sarebbe neppure stato il festival di Woodstock.

Loro volano alto. Io mi fermo al volo canoro – alto anch’esso – delle allodole e delle calandrelle sopra il territorio di nidificazione.

Sitografia

https://www.corriereadriatico.it/pesaro/dj_mondo_fano_giugno_2025_tech_house_aeroporto_40mila_spettatori-8395077.html?refresh_ce

–  https://www.ilrestodelcarlino.it/pesaro/cronaca/anche-fano-sara-capitale-di-techno-e-house-4f53b983

Didascalie foto:

1 – Saltimpalo, Campo d’aviazione di Fano, 12 dicembre 2024

2 – Pispola, Campo d’aviazione di Fano, 10 dicembre 2024

3 – Occhiocotto, Campo d’aviazione di Fano,12 dicembre 2024 

4 – Codirosso spazzacamino, Campo d’aviazione di Fano, 12 dicembre 2024

5 – Cornacchia grigia, Campo d’aviazione di Fano, 10 dicembre 2024

6 – Codirosso spazzacamino, Campo d’aviazione di Fano, 12 dicembre 2024

7 – Pista d’atterraggio in erba del campo d’aviazione di Fano, marzo 2021

8 – Piviere dorato, Campo d’aviazione di Fano, 25 novembre 2024

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