Commovente la fioritura dei prati
lungo i sentieri delle Dolomiti, isole
che affioravano dai mari del Triassico.
Queste imponenti dorsali pressate
una accanto all’altra, verticali.
Episodi pietrificati, narrazioni
di minerali, piante e scheletri
tra le pagine rocciose di torba,
granito, sabbie, basalto
e nella misteriosa pietra verde
l’eloquente vertebra dell’ittiosauro,
nera e liscia alla luce del giorno.
Gli escursionisti salendo in quota
mai avrebbero immaginato
di affiorare da un mare preistorico.
Ma genziane gialle, ranuncoli
e campanule viola, nontiscordardimé
celesti come il cielo, la radichiella
aranciata, il sorriso bianco
del caglio delle pietraie chiedono
di essere guardati. Quindi
ascolta il vento.
[particolare di un quadro di Rita Ferri]