Si può pensare qualsiasi cosa del capitalismo contemporaneo ma forse sono pochissimi quelli che hanno la consapevolezza di quanto sia criminale questo sistema economico. Il capitalismo attuale è un crimine contro l’umanità, in modo diverso ma sostanzialmente uguale al nazismo, al fascismo e alle varie dittature comuniste. Noi ci troviamo nella parte meno esposta del sistema, anche se sempre meno tutelata, ma il sud del mondo sta pagando con milioni di morti per fame la nostra incoscienza e ignoranza, la nostra disinformazione, decisa con gelido cinismo da quattro o cinque miliardari che detengono quasi tutta l’informazione, e quella cosiddetta pubblica è nelle mani di politici nei quali la più desolante sottocultura si sposa con il più squallido profitto personale. Questi sono pensieri che sorgono immediati dopo la lettura del libro di Jean Ziegler, un libro di sole 115 pagine che dovrebbe tuttavia trovarsi in ogni casa rispettabile, e dovrebbe essere letto ai più giovani e ai più piccoli, nella speranza che pongano fine a questo genocidio legalizzato. Si potrebbe aggiungere anche la stupidità di un sistema economico che distrugge il pianeta in cui vive e le sue risorse naturali, ma lo scandalo maggiore è la povertà e la morte per fame di milioni di esseri umani mentre incredibili quantità di prodotti alimentari vengono ogni giorno buttati via e i debiti dei paesi più deboli vengono rinnovati dai “fondi avvoltoi”, con la complicità dei governi che permettono a tutte le banche di agire come strozzini e spietati esattori. Non è vero, come spiega Ziegler, che altrimenti il sistema bancario andrebbe in crisi. C’è già stata una crisi nel 2007-2008 che ha bruciato capitali 70 volte superiori al debito estero di tutti i 122 paesi del terzo mondo, eppure il sistema si è ripreso.

Sarebbe ora di svegliarsi dal lungo sonno. E smascherare tutti quelli che difendono questo capitalismo criminale, che non può più essere riformato. Deve essere distrutto. Totalmente, radicalmente, “affinché si possa concepire un’organizzazione sociale ed economica del mondo del tutto inedita”.

Il capitalismo spiegato a mia nipote lo spiega con una chiarezza esemplare e una forza d’urto che non può lasciare indifferenti, a meno che non siate patologicamente affetti dalla tipica malattia di questi tempi (definiti “la prevalenza del cretino”), cioè narcisismo e anestesia sociale, incapacità di provare empatia e interesse per la realtà.

Jean Ziegler è stato professore all’Università di Ginevra e alla Sorbona. Relatore Speciale alle Nazioni Unite sul diritto al cibo e vicepresidente del Consiglio per i diritti umani dell’ONU. Il libro è pubblicato da Moltemi e costa 12 euro.

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